Francesco Totti

10 cose su Francesco Totti

Il suo ultimo derby, la sua ultima stagione: 25 anni di calcio di una delle ultime bandiere del calcio moderno

Ci sono giocatori che ci sono sempre stati e sai che ci sono. L’età che avanza non li ferma, sai che possono ancora giocare e deliziare gli appassionati. E’ stato così per Del Piero, Zanetti, Maldini e tanti altri.

E’ così per Francesco Totti da Porta Metronia. Ma sai anche che fra qualche mese non lo vedremo più in campo. Quello di ieri è stato il suo ultimo derby giocato.

1. LACRIME PER ROMA
Si dice che abbia pianto solo tre volte per la Roma: nel 2009, quando ci fu l’eliminazione con l’Arsenal in Champions, e nel 2010, dopo Roma-Sampdoria, lacrime di tristezza, di gioia quelle invece dopo lo scudetto del 2001.

2. CONTRONATURA
Il derby è la partita che sente di più.
Durante una trasmissione sportiva in RAI, qualche anno fa, gli venne chiesto di cantare l’inno della Lazio. Il capitano si oppose categoricamente: “Non posso proprio, non me lo chiedete”.

3. ZEMAN, IL SUO MENTORE
E’ il tecnico che lo fece esaltare, ma non esordire. Quello è stato Vujadin Boskov in un Brescia-Roma del 28 marzo 1993 quando sostituì Ruggero Rizzitelli con un biondino chiamato Francesco Totti.
Ma Zeman fu quello che lo consacrò al calcio che conta nel periodo 1997-99 quando guidò la Roma.
“Co questo non gioco manco un minuto”. La frase che Totti disse a un compagno di squadra quando sulla panchina della Roma arrivò Zeman. Il tecnico boemo sarà invece uno degli allenatori in grado di valorizzare al massimo il suo talento.

4. SPALLETTI, C’ERAVAMO TANTO AMATI
Luciano Spalletti lo accompagnava a casa dei genitori dopo l’allenamento quando doveva recuperare dall’infortunio alla caviglia nel 2006. Viaggiavano su una Ford Ka per non essere riconosciuti dai tifosi. Il rapporto con Spalletti, sempre buono, sembra essersi deteriorato negli ultimi anni, ma i due si stimano molto.

5. IL CUCCHIAIO VIENE DA LONTANO
Da piccolo batteva sempre i rigori sotto la traversa “perchè i portieri erano bassi e non ci arrivavano”.

La Nike TottiXRoma
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6. TOTTIXROMA
Totti ha giocato con Nike Tiempo Legend V Premium Totti fino al derby di ieri. Ora indossa una Limited Edition TottiXRoma che celebra i 25 anni di carriera del Pupone.

7. IL SOGNO MONDIALE
Dopo la finale del Mondiale, affittò un aereo privato per far tornare a Roma tutti gli amici e i parenti stretti che aveva invitato allo stadio. Con lui tornarono solo Ilary e Cristian.
Dopo il Mondiale vinto in Germania nel 2006 lascia la Nazionale, per problemi fisici. Alcuni rispettarono la sua decisione, altri meno ad esempio Cannavaro e Rivera.

8. HOME THEATRE
A Roma è un Re e questo lo sappiamo. La sua popolarità non gli consente di vivere in pubblico per cui ha dovuto addirittura farsi un cinema in casa per non dover uscire. Anni prima andava al cinema di nascosto a spettacolo iniziato ed in tarda serata.

9. CASSANO, L’AMICO
Totti mise a disposizione 2 camere per Antonio Cassano e la mamma Giovanna quando il talento di Bari si trasferì nella capitale. I due sono grandi amici e Totti lo ha sempre protetto anche nei momenti più difficili.

10. UN GLADIATORE, PER SEMPRE
Il tatuaggio del gladiatore sul braccio destro, fatto in occasione della vittoria dello scudetto del 2001, è condiviso con il fratello Riccardo e con l’attore romano Claudio Amendola. Sull’avambraccio sinistro ha tatuata la scritta Stephany in onore del secondo nome di Ilary Blasi, mentre sull’avambraccio destro è presente la sigla IF, ossia Ilary e Francesco.